teoria epistemica della memoria [due tesi]

1.) la teoria dei tre cervelli (o delle tre menti): due collocate nel sistema di unità organica, una nell'uomo. Le informazioni vengono trasmette alle prime due, dalla base, e poichè esse sono in una dimensione relativisticamente scostata, cioè più ristretta rispetto alla terra, ecco che l'istante terrestre diventa dilatato temporalmente, e per questo rimane in memoria: la memoria non è un dato fissato nella mente (che si apre alle altre due menti tramite un tunnel, o imputo, che ne esce), ma è l'istante percepito in una dimensione temporalmente dilatata, e quindi visto come "fisso" in un maggior spazio di tempo.
2.) la teoria dei multimondi. Questa discende anche dal neoparmenidimso, ma è stata formulata indipendentemente. Dice che il mondo viene fotocopiato in ogni istante, e rimane in memoria, tale qual è (di 15 miliardi anni luce), in un grande computer-macchina, e quindi la memoria altro non è che un tunnel che esce dalla mente dell'uomo vivente, che lo ricongiunge coi molti mondi "reali" (ma non più vivi) rimasti fissi nella memoria di questo computer.

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dato1-20.03.2016
contenuto del 20 marzo 2016 (introduzione del dato: ore 15:50)

classificazione sistemica: psicologia epistemica