I tre sistemi dell'episteme e le sue partizioni espositive (p12)

SISTEMI EPISTEMICI
I tre sistemi di cui è costituito l'episteme sono:

- primo sistema (a-etico, a-religioso), passato: la realtà di Dio (definita come "reale-in-creato") e Dio considerati prima della Creazione (sistema che determina vincoli al  sistema successivo);
- secondo sistema (etico e religioso), attuale-presente: il reale (in-creato e creato) e Dio considerato durante il processo creatico e salvifico (quest'ultimo definito anche come neo-creativo) (questo sistema subisce vincoli dal precedente e dal successivo, ma determina esso stesso vincoli a Dio e all'uomo e alle rispettive realtà. La determinazione di vincoli imposti dall'uomo a Dio, che è costretto, se lo vuole salvare, ad accettarli, fa sì che le condizioni di salvezza non corrispondano completamente con il cattolicesimo ecclesiale. Ciò apre lo spazio dell'ecumenismo inteso come determinazione di condizioni salvifiche aggiuntive e necessarie);
- terzo sistema (a-etico e a-religioso), futuro: la realtà considerata dopo l'innesto del Creato nel reale-in-creato e in Dio (sistema senza vincoli, che determina vincoli per il sistema precedente: le condizioni di innesto, di tipo logico ed etico-salvifico).

Data la teoria dei molti dei, solo il dio-Creatore (o dio-focale), coinvolto (scelto a caso) nel processo creativo, appartiene al secondo sistema (cui appartiene tutto l'uomo, tranne una possibile eccezione).

Problemi
1. Gli altri dei appartengono al primo sistema: quali implicazioni su di essi comportate dal terzo sistema ? (... poichè "tutto è in tutto".)
2. Una parte dell'anima è già in Dio (per questo il dannato, che cade eternamente, si allontana da se stesso): se il Creato è esterno a Dio (sotto certe condizioni), come può questa parte essere già in Dio ? (deve esserci, altrimenti l'uomo non avrebbe radici, non sarebbe impiantabile, non potrebbe conoscere, isolato da Dio l'uomo non potrebbe esistere, perchè separato dalla struttura ipostatica dell'esistenza: si stanno qui ipotizzando già vaste proporzioni dell'uomo, le esatte dimensioni di un'anima paradisiaca seguono ...).  

La giustificazione teorica di tale impianto risiede nel principio logico-etico (segue ...).
Si danno qui tre esempi di applicazione di questa tripartizione, incrociati con la matrice dei posizionamenti speculativi (p14):
- (sequenza ordinata di proposizioni epistemiche, definizione essenzialistica del processo di "secolarizzazione": sociologia epistemica): la post-modernità si dimentica del passato e si chiude nel presente; la post-modernità è a-etica e a-religiosa (limitatamente al processo definito di "secolarizzazione"); ciò significa che negli uomini, date certe condizioni di suggestione (definite, non date: segue ...; apocatastizzazione e sessuologia), si attiva lo schema del terzo sistema, e gli uomini credono di trovarsi già in Paradiso, ovvero nel contesto a-etico e a-religioso; ciò spiega la secolarizzazione;
- il fedele a volte prova "pietà" per la condizione dei dannati (sublimazione), e perciò pensa che la dannazione non possa esistere, perchè sarebbe una punizione "crudele": ciò è dovuto alla interferenza esercitata dagli schemi del terzo sistema (a-etico, in cui i beati non possono "strutturalmente" provare pietà per i dannati) sugli schemi del secondo sistema (etico: cioè, un uomo strutturalmente portato ad aiutare il prossimo, vive il "dannato" come il prossimo da aiutare); questa interferenza è speculativamente nichilistica;
- la globalizzazione (processo di apocatastizzazione e intronizzazione del Creato) è processo che riguarda il rapporto tra secondo sistema e terzo sistema (processo di innesto).

PARTIZIONI
L'episteme è suddiviso in:

- logica
partizione comprensiva della descrizione strutturale della realtà;
- etica
partizione comprensiva delle questioni etico-religiose (ovvero salvifiche: condizioni di innesto);
- olistica
partizione comprensiva delle questioni escatologiche (condizioni residue di innesto).