definizione del principio esistenziale di positività, o di "gratuità", come forma di struttura
paradossale dell'esistenza, e sua soluzione

si dice quanto segue:
 
1.] appare strano che la necessità dell’essere, posto che l’esistenza è uno “zero” [0] [il ni_ente di heidegger, ma che è in realtà l’esistenza pura come astratto], preveda addirittura la “somma” o “più” [+] dell’esistenza di dio;
2.] è vero che l’estasi e il piacere sono il “meno” [-], come consumazione in un istante dell’Intero in dio, ma tale principio di conservazione, o “somma zero” tra più e meno [+ e -], riguarda invero una somma in più, cioè un’ulteriore positività, perchè dio non si annulla, ma invece gode di tale consumazione;
3.] si può quindi parlare di “struttura paradossale dell’esistenza” e di “assurdità dell’essere”;
4.] la soluzione [incerta] sta qui: “l’essere è e non può non essere” [parmenide], e quindi deve esserci necessariamente non una sommatoria tra + e –, che restituisca lo zero dell’esistenza astratta [0], ma proprio un più, una somma, che cioè l’essere sia pienezza e lo sia in dio. non si è ancora potuto capire il perché di questa assoluta [e gratuita] positività dell’essere. dio, che è sapiente, sa perché.