la caratteristica essenziale del cristianesimo: l'amore di dio come amore materno, affettivo, protettivo e sacrificale/l'etica e il giudizio [= salvezza] come componenti ausiliarie della creazione, subordinate alle componenti strutturali del processo_creativo/il rapporto tra senso e sacrificio: il sacrificio etico dell'uomo [nella verità] come condizione essenziale per la sua mitizzazione terrena e conseguentemente per la sua salvezza: le opere terrene di salvezza [= etica] come condizione per la giustificazione della presenza/accesso dell'uomo in paradiso
 
1.] è caratteristica essenziale del cristianesimo la rivelazione dell’autentica natura di dio [espressa nell’enciclica “deus caritas est”] [e già conosciuta dall’uomo in forma umana] come amore di tipo materno, affettivo, protettivo e sacrificale [come quello di un genitore che si sacrifica per il proprio figlio] [che un dio sia questo amore è una novità assoluta nella storia delle religioni, che la purifica dai concetti patologici della divinità. si tratta infatti di un amore normale e ordinario, essendo quello della madre per il figlio]. da questo punto di vista non sorprende la s_cristianizzazione attuale, perché sempre meno i genitori amano i loro figli in modo appropriato. l’uomo, che non conosce l’amore materno, non può conoscere l’amore di dio: a chi non fa esperienza di essere amato dai propri genitori, il concetto di dio e di dio come amore, appare come una vuota astrazione intellettuale, la quale non può convertire.
2.] se dio è amore perché condanna i peccatori ? perchè questo amore è puro, e l’uomo è impuro. spesso si fa esperienza del riconoscimento non solo nella forma del potere [= riconoscimento sociale], ma anche in quella del riconoscimento della propria offerta d’amore, che viene anche e spesso respinta. ci si sente feriti nell’amore, quando questo succede, quando la propria disponibilità e generosità non viene riconosciuta, accolta e anche restituita [non perché non fosse gratuita, ma perché si desidera essere accolti da chi si accoglie]. sono aspetti umani, che riguardano [massimamente] anche dio, il quale vede respinta dall’uomo la propria offerta d’amore, materno e sacrificale.
3.] ma il concetto che qui si intende esprimere va oltre l’offesa di dio. l’uomo ha esperienza dell’amore, genitoriale e divino, ma il mistero può forse superare questa esperienza. così ad esempio è possibile che dio abbia tentato lucifero e respinto il suo potenziale amore, per un problema [tecnico] di compatibilità della salvezza di lucifero con la realizzazione del progetto della creazione e della salvezza degli angeli e degli uomini. in questo caso la questione della salvezza trascende l’amore e l’etica e diventa meramente tecnica e progettuale [un puro fatto di calcolo, al quale l’uomo deve accostarsi senza giudicare negativamente il creatore, che opera per i suoi fini sempre il modo per definizione perfetto]. in questo senso il clero dice che la questione della salvezza trascende il puro fatto etico.  
4.] nella dottrina del senso è stato detto quanto segue:
 
a.] la libertà è subordinata alla necessità [e così alla verità, come dice il magistero ecclesiale] [dove anche la (libera) volontà di dio è destino e necessità per l’uomo].
b.] la libertà impronta comunque di sé la creazione, che è atto sacrificale.
c.] conseguentemente, l’uomo si salva se opera, liberamente, il sacrificio.
 
5.] per questa ragione, non è possibile che, se un uomo non soffre, acceda al paradiso: quest’uomo dovrà necessariamente passare per il purgatorio, in cui egli agirà con sacrificio per la propria salvezza.
6.] in purgatorio non esiste più il problema della libertà: ormai l’anima è sempre “allineata” alla volontà di dio, necessariamente nella libertà, una libertà ormai strutturata tecnicamente in senso trinitario_divino [sempre l’uomo, massimamente libero, dice ormai “sì” a dio].
7.] è possibile che in purgatorio l’uomo in qualche modo partecipi alle sofferenze finali di cristo, che sta per rilassarsi nell’apocatastasi. è possibile che in purgatorio [successivo al giudizio universale] l’anima operi [date le sue accresciute dimensioni] per purificare sacrificalmente la sua traccia biografica cosmico_terrena, con cristo o [in parte] in luogo di cristo. una purificazione che consiste in un processo neo_creativo.