ipotesi di teoria del male e di teoria della religione

l'applicazione del complesso edipico al rapporto tra l'uomo e dio è la conseguenza del male, la cui essenza è stata epistemicamente individuata nel fatto che:

a.] dio deriva dall'esistenza [che è il principio], l'uomo deriva dall'esistenza con la mediazione creatrice di dio, l'esistenza codifica ogni emanazione dal principio [da se stessa] come diretta solo a dio [anche se esiste la specificità dell'emanazione dell'uomo, che rende possibile l'esistenza dell'uomo rispetto alla necessità dell'essere, che determina l'esistenza di dio].
b.] l'emanazione dell'uomo dal principio è, quindi, codificata come sovrapposta a quella di dio, e sovrappone l'uomo a dio/l'emanzione dell'uomo è posta come inconsciamente sostitutiva dell'emanazione di dio, con l'uomo al posto di dio. la creatura tende così a sostituirsi totemicamente al Creatore [complesso di edipo].
c.] il rapporto strutturalmente conflittuale tra l'uomo e dio, causa inconscia della natura conflittuale del rapporto tra uomo e uomo, costituisce il fondamento della natura religiosa e penitenziale della salvezza. la religione è sublimazione e alienazione delle pulsioni violente dell'uomo, inconsciamente rivolte contro dio, le quali nel processo penitenziale vengono dall'uomo rivolte contro se stesso: ciò consente la purificazione dell'uomo.