posizione di una ipotesi di impianto del sapere [riguardante la teoria del senso]
1.] l’essere, per l’uomo, presenta aspetti statici e dinamici.
2.] è aspetto statico il fatto che l’uomo sia necessariamente creato, e creato fuori di dio e del paradiso, sospeso sopra il baratro. aspetto statico è che dio crea con uno sforzo, che è lavoro, per cui dio si completa con l’uomo che fatica: a dio non interessa tanto la fede, a dio interessa l’opera come fatica del vivere. anche date tutte le comodità della vita, l’uomo che non fatica non viene salvato, perché dio non vive di comodità, ma ha creato  con fatica. altro aspetto statico è che dio seleziona gli uomini in base alla fatica, e vengono premiati coloro che faticano per vivere, non fatica in stato di schiavitù, ma sacrificio virtuoso in stato di libertà. sono quindi storicamente da superare le forme sociali che obbligano l’uomo alla fatica o che non gli consentono di profonderla [comunismo e capitalismo].
3.] elementi dinamici sono: la storia, la violenza [reazione inconscia al baratro, non avendo l’uomo attualmente salvezza], il senso della storia, la fatica del vivere.
4.] all’interno di tali determinazioni, si comprende che il senso della storia sia l’apparire sulla terra dell’anima così come essa è in paradiso: glorificata per la virtù espressa in terra. quindi il senso della storia è la premiazione come riconoscimento del merito, e l’uomo premiato deve poter vivere, testimoniando dio come creatore della vita. la storia si compie quindi quando l’umanità premia se stessa per quella stessa virtù che ne giustifica il passaggio in paradiso.
5.] dal punto di vista istituzionale, ciò comporta la determinazione provvisoria del paradiso in terra, in cui ogni anima viene glorificata nei ruoli istituzionali, nei quali appaiono le immagini anticipatrici dei santi.