determinazioni sulla morte di cristo
1.] per le condizioni strutturali della creazione, necessariamente gesù deve morire.
2.] ma può essere la sua una morte dolce [gesù sarebbe capace di morire senza alcun trauma] o una morte violenta.
3.] per la salvezza biografica dell’uomo, essa deve necessariamente essere una morte violenta. qui lo si dimostra ipoteticamente.
4.] esiste infatti forse una specie di ingiustizia nella creazione [una specie di ingiustizia di dio], che dio deve espiare, per la salvezza dell’uomo.
5.] è vero che in adamo tutti gli uomini hanno peccato, ma è anche vero che, oggettivamente, gli uomini, creati e generati successivamente ad adamo, non hanno peccato, come adamo e in adamo. essi ereditano una colpa, per una azione [il peccato originale], che oggettivamente essi non hanno commesso, pur avendone ereditato le conseguenze [la caduta], tra cui il dolore e la morte.
6.] conseguenza di questa caduta è la morte, che per l’uomo è sempre violenta [dovuta a una malattia], cioè sofferente.
7.] cristo, quindi, avendo creato gli uomini con una colpa originaria da essi non commessa [nell’azione], deve espiare questa “ingiustizia di dio” [la creazione di un uomo già mortale], che comporta una morte violenta ingiusta, e quindi gesù dovrebbe per questo partecipare ad essa, morendo di morte violenta.
8.] si può così forse spiegare il senso delle parole di gesù che paradossalmente si fa battezzare da giovanni: "lascia fare per ora, poichè conviene che così adempiamo ogni giustizia" [mt 3, 15]. con queste parole gesù dice che c'è una giustizia che dio deve adempire, e poichè essa riguarda un suo gesto di sottomissione agli uomini, tale azione sembra rivelare una condizione provvisoria di ingiustizia divina, a cui con il suo comportamento gesù intende rimediare, togliendola/correggendola.
9.] naturalmente, l'espressione secondo cui dio ha commesso una ingiustizia è solo retorica, perchè dio è sempre giusto. tuttavia essa appare retoricamente efficace per esprimere un concetto che in altro modo non si è riusciti a esprimere. le omelie messali dicono che la sottomissione di gesù è alla condizione dell'uomo, inclusa la morte. ma qui in più si sottolinea la parola "giustizia", una giustizia che dio deve determinare, cioè una condizione a cui dio deve sottomettersi, necessariamente. su questo concetto di necessità, in senso hegeliano, epistemicamente corretto, si rimanda al paragrafo PTF51.html_[...]. così qui si è tentato di spiegare il perchè dio deve assimilarsi alla condizione umana.