specificazione sul concetto di neutralità del diritto
1.] si eseguono delle specificazioni sul concetto di neutralità del diritto positivo, esposto nel paragrafo PTF693.html_[] al punto 6.].
2.] cosa si intende dire quando si dice che il diritto autentico è solo il diritto positivo, posto dagli uomini ? si intende forse dare sacralità, e con ciò autorità, a questo diritto [si considera ad esempio la sacralità del concetto di democrazia e la solennità di ciò che avviene nelle aule dei tribunali, dove in realtà a questa solennità corrisponde una forma di nascosta violenza psicologica, perché si pretende di “giudicare” la condotta degli uomini].
3.] l’uomo non può produrre diritto.
4.] se il singolo uomo non può produrre diritto, neppure l’insieme degli uomini può produrlo.
5.] i condizionamenti reciproci della vita sociale non rendono sacro il comportamento dell’uomo in società, e né, quindi, il diritto prodotto in sede sociale [democratica].
6.] l’uomo, pur essendo sacro [come creatura], non produce il sacro.
7.] né quindi l’uomo ha potere, e non ha la sovranità.
8.] dire che l’uomo [il popolo] ha sovranità, significa dire che l’uomo ha potere, ma potere è salvezza, e l’uomo, senza dio, non può avere salvezza [l'uomo partecipa alla propria salevzza ma non la determina].
9.] quindi la sacralità del diritto positivo è una forma di appropriazione della sacralità del diritto naturale, il quale solo è diritto sacro e non discende dall’uomo.
10.] marx ha riflettuto sull’economia, ma non sul diritto. egli ha sottovalutato la questione del giusnaturalismo riguardo alla “redenzione” dell’uomo sociale.
11.] infatti, dare sacralità al diritto positivo significa dare ad esso autorità, e in esso si esprime la volontà del più forte, del ricco [per marx, del “borghese”], e comunque degli uomini.
12.] nel film “i dieci comandamenti” mosè dice: “l’uomo sarà governato dalla legge e non da un altro uomo”, intendosi per “legge” la legge di dio e per “altro uomo” il diritto positivo.
13.] non si può accettare, dal punto di vista psicologico e sacrale [in senso “laico”] che l’uomo sia governato da altri uomini, dalla loro volontà, cioè della leggi democraticamente decise. 
14.] la democrazia è una forma di violenza, perché intende dire che l’uomo produce il diritto che deve governare gli uomini; si mette così la vita degli uomini nelle mani di altri uomini [ad esempio, l’imprenditore stipendia i lavoratori] e si instaura allora il dominio dell’uomo sull’uomo. anche se la legge è giusta, è sempre una forma di dominio [avvertita ad esempio in certi atti di “carità” o di “bontà”], perché l’uomo stabilisce la condotta dell’uomo, e ciò non è eticamente lecito [il diritto naturale nega valore e validità alla democrazia, come sapeva socrate].
15.] neutralità del diritto significa due cose:
 
a.] il diritto positivo [posto dagli uomini] è senza valore, e il valore del diritto è solo quello del diritto naturale, che appare nello stesso diritto positivo, attraverso l’inconscio degli uomini.  
b.] il diritto è neutro [in questo caso lo è anche il diritto naturale], perché il vero diritto rende l’uomo libero solo in quanto espressione “impersonale” [= neutra, oggettiva] di una volontà giuridica, che può legittimamente disciplinare la condotta degli uomini in quanto espressione non degli uomini, e forse neppure di dio, ma della natura e della ragione, cioè della necessità dell’essere, a cui corrisponde la natura dell’uomo [l'uomo non decide la propria natura e quindi non decide le leggi].