determinazioni sul liberismo e sul socialismo
 
1.] il liberismo è la concezione dell’economia e della società secondo cui il benessere sociale e individuale dipendono dalla libera iniziativa economica, non condizionata dall’intervento dello stato, iniziativa regolata dalle leggi dello stato [cosidette “regole” del mercato]. il paradigma storico è quello secondo cui, se ogni uomo si comporta in modo economicamente egoistico, la società intera trarrà beneficio dalla somma delle singole azioni, in un modo superiore al risultato ottenuto dalla diretta regolazione dello stato. la competizione/concorrenza tra gli operatori economici determina una lotta per il prevalere e per la sopravvivenza, che comporta la produzione di prodotti sempre più evoluti, allo scopo di convincere il consumatore all’acquisto: la  lotta determinerà quindi un progresso crescente. ad esempio, il prof. rispoli ha messo in luce come, nella competizione dell’u.r.s.s. contro gli u.s.a., negli anni della guerra fredda, competizione basata sugli armamenti, nell’u.r.s.s. l’unico settore industriale avanzato, perché soggetto alla competizione con gli u.s.a., era quello militare, a dimostrazione che l’apertura alla competizione rende più evoluta la produzione.     
2.] la presente analisi prescinde da una critica a tale impostazione dell’economia e della società, per volgersi alla ricerca dell’essenza del liberismo.
3.] la configurazione-standard descrive il rapporto tra dio e il paradiso [la tecnica]. poiché l’uomo è a immagine di dio, la configurazione-definitiva [collocazione dell’uomo in  paradiso] deriva dalla configurazione-standard, cioè il rapporto tra l’uomo e la tecnica [= casa, città, mercati e imprese/mercati = eden-paradisiaco] è uno standard-fisso [o rigido].
4.] ne consegue che questo rapporto, nella dimensione terrena, è un elemento di “struttura”, non di volontà, ma un elemento di struttura non può essere determinato dalla volontà, cioè dalla “libera iniziativa economica” del liberismo.
5.] ne consegue che …
 
a.] lo standard fondamentale [basico] del rapporto tra uomo e tecnica [= economia] è una determinazione del socialismo [socialismo-epistemico], pianificata dallo stato come elemento di struttura, definente lo standard di dignità-base identico per tutti gli uomini.
b.] il benessere, che va oltre a questo standard [benessere a cui è associata la salvezza], è invece la determinazione del liberismo, affidata al merito [meritocrazia], cioè alla libertà di iniziativa economica.
 
6.] quindi il liberismo [liberismo-epistemico] poggia sulla base-sociale-economica del socialismo.
7.] la considerazione politica secondo cui, se l’uomo può contare su una base economica indipendente dal lavoro, allora non è stimolato al lavoro [l’uomo lavora solo se vede una rappresentazione immaginativa dell’inferno, cioè la povertà] è epistemicamente un errore. infatti:
 
a.] la necessaria “minaccia” all’uomo [educazione civica] deve consistere non nella povertà, ma nella religione.
b.] la religione cristiana non è un elemento esterno alla storia, ma [anche in base alle determinazioni di cui al paragrafo PTF51.html_[]], essa è una struttura essenziale della storia, e quindi è sociologicamente funzionale [funzionalismo] alla società [il cristianesimo non è religione civile, ma esiste la funzione civile del cristianesimo].
c.] lo stato deve essere per ogni uomo come un padre di famiglia, che mantiene i suoi figli indipendentemente dal loro comportamento morale.

8.] l'essenza del liberismo consiste nel fatto che esso provvede alla determinazione delle condizioni, libere e volontarie, di ottenimento della base privata della proprietà dell'anima-celeste.
9.] l'essenza del socialismo consiste nel fatto che esso provvede alla determinazione delle condizioni strutturali, fondamento per la possibilità delle condizioni di cui al punto 8.], di determinazione della base pubblica, e quindi corporea, dell'anima-celeste. il socialismo riguarda la costruzione del corpo dell'uomo, incastonato nello stato come nel paradiso.
10.] l'uomo può cioè iniziare ad arricchirsi, secondo il liberismo, solo se lo stato plasma l'uomo come "uomo forte" [condizione educativa-civica basica], capace di perseguire il proprio successo indiviale e sociale.

note

1.] classificazione sistemica:

a.] etica/antrologia/disciplina delle ideologie.
b.] etica/empireologia/tecnologia/disciplina dell'economia.

2.] paragrafo chiuso in data 12/5/2009 alle ore 22:00.