dottrina del male [tre teorie_epistemiche]
premessa
 
le tre teorie proposte presuppongono il seguente schema:
 
1.] Dio ha creato l’uomo fuori del paradiso [perché ha creato nella fase_ciclica di uscita da se stesso];
2.] esiste un problema di compatibilità tra uomo e Dio, problema al quale sono ricondotte le tre teorie [teorie dell’in_compatibilità/la compatibilità deve riguardare il nuovo_uomo, di cui Dio opera la clonazione mediata dall’etica: “se obbedisci [o se sei virtuoso], ti clono innestato in me”: direbbe Dio;
3.] Dio conserva al proprio interno ogni uomo, che così vive. La chiesa come Corpo di Cristo segna la necessità di una duplicazione clonativa dell’uomo, che corrisponda alla riproduzione di Dio_insieme_all’uomo [nuova internalità];
4.] diverse sono le forme dell’in_compatibilità umano_divina: la dottrina del male dovrebbe unificarle;
5.] si rleva: unificazione mancante;
6.] l’unificazione deve unire alla dottina del male anche l’etica, la dottrina della salvezza e la dottrina del libero arbitrio [insieme a pre_scienza e a pre_destinazione;
7.] rispetto alle seguenti tre teorie [esposte in ordine di comparsa], la ricerca_epistemica non è andata oltre [ad esempio, non ha riflettuto sulle teorie storiche pre_epistemiche (Sant’Agostino, ecc.)_, né ha tentato la unificazione].     
8.] si ritiene che la creazione [processo] abbia creato un segmento_esistenziale [semi_retta_passata], e che la salvezza consista nella creazione [neo_creazione_salvifica_ attuale] dell’altro segmento_esistenziale [semi_retta_futura]: tra i due segmenti è posta la struttura del male: Dio può con_giungere i due segmenti, innestati nell’anima e nel “meccanismo” del suo libero_arbitrio, solo se l’anima_umana [concetto non_religioso, ma strutturale] [la persona_identitaria …] “consente” [ovvero partecipa alla creazione in atto e alla ri_determinazione di Dio, anche identitaria: etica del riconoscimento e atto di fede: “riconosco che Tu esisti”] tale innesto, che segue l’impianto di tale meccanismo nel vincolo_trinitario delle tre_volontà_personali_divine, annientando nel sacrificio dell’obbedienza [obbedienza ai genitori, alla legge, alla propria coscienza, e solo in ultima analisi a Dio] la tensione a “simulare” tale innesto;
9.] l’annientamento è sacrificale, attuandosi in uno sforzo di volontà: studio, lavoro, solidarietà, scelte di vita responsabili e “strutturate” [coniugale o religiosa_ecclesiale] [cioè auto_coercitive];
10.] si ritiene che, date le attuali condizioni di campo, ogni rivolgimento intimistico a Dio, dialogo personale con Dio, parlare con Dio, rappresentarsi Dio, parlare non speculativo di Dio, ecc. possano implicare forme di patologia_esistenziale associate a nichilismo.
prima teoria: teoria della sfasazione
[teoria formulata da 10/15 anni e rimasta immodificata]
 
si constata che il problema del male è legato al libero arbitrio. Adamo è in Eden senza peccato, ma può strutturalmente disobbedire, cioè svincolare la propria libertà dalla volontà di Dio. Per la teoria del vincolo_trinitario, le tre Persone_trinitarie agiscono in modo:
 
1.] assolutamente libero l’una dall’altra;
2.] in modo totalmente coordinato e vincolato [si ricavano osservazioni sul totalitarismo e sulla natura totalitaria del paradiso].
 
nota
 
anche l soggetto crono_storico di nome “Maria” [definita: “madre di Gesù”], che è senza peccato, può disobbedire, quindi, pur non avendo natura peccaminosa, è soggetta al male e per questo ha bisogno di redenzione. Il soggetto crono_storico di nome Gesù [auto_definitosi “uomo_Dio”] può essere tentato, può disobbedire, ma questo solo per aver assimilato i caratteri dell’uomo [in conseguenza del principio di identific_azione associato all’incarnazione], non il male.
… prosegue …
 
teoria della s_fasazione: il Creatore ha creato in fase di atto_sacrificale [vincolo della libertà all’azione di volontà_sacrificale_agente], e la creatura è stata creata invece a immagine del Dio_inerziale e del Dio_invariante [giustificare: è evidente che l’uomo non può essere stato creato come ente_agente, perché l’azione in Dio è frutto della sua libertà, e l’uomo è a immagine di Dio, e quindi la sua libertà è libera e non può nascere_condizionata, pur essendo Dio in fase di auto_condizionamento. Si verifica così una s_fasazione tra la volontà di Dio, in fase_agente, e la volontà dell’uomo, creata in fase_inerziale, e poiché [condizione] la prima volontà è creativa dell’esistenza della seconda volontà, tra le due c’è un’assoluta s_fasazione, che porta la volontà dell’uomo in possibilità di essere s_vincolata dal vincolo_trnitario delle tre volontà divine. Per questo l’uomo può disobbedire e per questo l’uomo è in_compatibile con Dio. Per rendersi compatibile con Dio, l’uomo deve inserire la propria volontà nella volontà di Dio, e poiché la sequenza, sia trinitaria sia creativa, è prima_volontà di Dio/dopo_volontà_dell’uomo, Dio [e l’etica] im_pongono all’uomo di “necessitarsi” [aderendo alla fase_neo_creativo _salvifico_sacrificale] [garantendo l’invarianza_divina], obbedendo a Dio.    
 

seconda teoria: teoria della matrice_originaria
[teoria formulata da 7/8 anni e rimasta immodificata]/…
teoria presupponente la struttura di fondo dell’episteme/verso l'essenza della filosofia di Severino [paragrafo specifico]
 

la comprensione di questa teoria richiama la mappa_metafisica [], esposta nelle mappe del sito, e il concetto di configurazione_standard []. Si ponga l’uomo al posto di Dio. la necessità esistenzializzante, prima della creazione dell’uomo, non conosce l’uomo, ma conosce solo Dio, ente_vitale_standard per l’esistenza_necessaria. Posto l’uomo [creato l’uomo], la necessità “legge”, ovvero traduce e [linguaggio_epistemico …] sovra_scrive l’esistenza dell’uomo come se fosse l’esistenza di Dio: così, l’uomo nel suo inconscio ritiene di essere “Dio”, non tanto [e questa è una difficoltà] in senso dimensionale, quanto nel senso di essere solo essere_necessario e già …_felice, e quindi non bisognoso di salvezza perché im_possibilitato a cadere: questa è la posizione di Severino: l’uomo è eterno e non ha bisogno di salvezza. Il posizionamento di Dio è la matrice_originaria [ad esempio: l’uno matrice dell’unità di Dio, la diade matrice della binarietà di d_P e d_F e di d_F e d_F (due natura del Figlio), la triade matrice della trinitarietà di Dio] di Dio, che lo pone come eterno e felice. L’episteme definisce la struttura_originaria in molti modi [che saranno esposti], in questo caso essa, che è posta dalla filosofia di Severino, è la matrice originaria del male, ovvero la ri_scrittura/sovra_ scrittura della matrice originaria di Dio. non si vuole “caricare” di negatività il pensiero di Severino, solo si constata che esso deve essere così classificato, tenendo conto che tale pensiero è [ciò di cui Severino è consapevole] la negazione radicale del cristianesimo, e quindi appare lecito e giustificato che il cristianesimo [come epistemismo] associ la filosofia di Severino al nichilismo, che è il pensiero associato al male: “Benchè il Severino non si dichiari espressamente mai né ateo né anticristiano, egli critica alla radice la concezione della trascendenza di Dio ed i capisaldi del Cristianesimo come forse finora nessun ateismo e eresia ha mai fatto.” [Padre Cornelio Fabro, ex definitore del Sant’Uffizio, 1969, “Sulla posizione filosofica di E. Severino (prof. nell’Università del S. Cuore di Milano)”, uno dei tre Voti della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, tratta da Emanuele Severino, “Il mio scontro con la Chiesa”] [tale classificazione è epistemicamente fondata e scientifica, in base alla concezione della matrice_originaria_di_Dio, concetto standard].
tale sovra_scrittura si presenta complessa. Si pongono due problemi:
 
1.] l’ateo non pensa di essere “Dio”, ma solo un “dio” [e l’uomo lo è realmente] che non ha bisogno di Dio;
2.] [questione fondamentale …] … l’esistenza dell’uomo è possibile, e quindi è prevista e consentita dalla necessità: posizione di domande: perché la necessità “legge” l’esistenza dell’uomo come al posto di Dio ? perché la posizione dell’uomo nella realtà “fa problema” ?
 
si risponde così:
 
1.] è vero che la necessità prevede l’uomo, ma forse mantiene quel difetto, il difetto della sovrap_posizione. questa sovrapposizione è la causa della pusione_totemica [pulsione_protonica orientata all'introiezione della fonte, e totemica_edipico_prometeica, orientata all'introiezione/cannibalizzazione del padre_Padre e del figlio_Figlio_fratello: parricidio, fratricidio e  primo e secondo parmenicidio, platonico e severiniano, ovvero occidentale];
2.] si osserva che la definizione della struttura_originaria dell’uomo come riproduzione della matirce di Dio si lega alla teodicea, laddove essa parla di scoperchiamento tecnico_futuristico della struttura della pre_destinazione, vista in paradiso [futurismo significa anticipazione del paradiso/salto metafisico] [perché il calvinista_protestante è angosciato e vuole “sapere” e “vedere” se è stato pre_destinato alla salvezza, e così “crea” la sua "prova": nella ricchezza, nell’integrazione socio_tecnica e nella clonazione_mimetica];
3.] si osserva che, posta l’anima in paradiso, la memoria del Creato passato [eterno ritorno dell’uguale  e sue re_incarnazioni e metempsicosi_cristica] è identica [per somiglianza] alla struttura del destino [problema], per cui l’uomo di Severino è come un’anima che si trova già in paradiso, e vede la sua vita_terrena come un programma_televisivo [tutto ciò è detto in termini non metaforici: spiegazione della cultura della televisione e della vita fatta spettacolo: elementi di sociologia]: quest’uomo non sa distinguere tra vita_vissuta ora e vita_passata in memoria: la vita_terrena come uno tra gli infiniti spettacoli dell’eterno ritorno del passato terreno rivissuto in paradiso [dove la vita è un’altra, con la memoria e l’identità …_terrene].

terza teoria: teoria della matrice ex_nihilo
[teoria formulata da 1 anno/la più recente]
 

le tre teorie sono teorie dell’in_compatibilità umano_divina, ma questa terza teoria lo è specificamente. Non si è voluto distinguere tante teorie quante sono le forme dell’in_compatibilità. Qui se ne riconoscono tre:
 
1.] Dio deriva ex_existentia [provenienza dall’essere] [Dio è stato determinato dal principio], l’uomo è stato creato ex_nihilo [provenienza dal nulla] [l’uomo è stato creato da Dio, deriva dal principio, ma con la mediazione di Dio/Dio ha spezzato l’esistenza, traendo l’uomo dalla sua struttura interna, che è il nulla/interfaccia dell’essere] [così: Dio si è ritirato da se stesso e dalla fonte (e dalla tecnica), e il vuoto lasciato da Dio è stato co_dificato dal principio come nulla, che l’esistenza ha compensato producendo nuova esistenza, la Creazione/Creato]: c’è quindi un’in_compatibilità di origine;
2.] Dio deriva dall’ordine, l’uomo deriva dal Caos: in_compatibilità di plasmazione_razionale;
3.] Dio è essere_necessario, l’uomo è in parte essere contingente [perché la libertà di Dio ha mediato la sua esistenzializzazione]: in_compatiblità di necessità [per questo l’uomo deve necessitarsi, con l’etica (morale) e con l’etica_coercitiva (diritto) e (in ultima analisi) obbedienziale (vita_militare, …_ecclesiale, …_politica, …_aziendale/deontologia  (procedure/ orari): tutte forme di necessitizzazione_della_volontà, o auto_coercizzazione/attenzione: la schiavitù/servitù è eticamente negativa, perché la volontà deve auto_coercizzarsi, e non già essere coercizzata dall’ esterno].