sintesi dell'ipotesi di episteme costruita
il tentativo di costruzione di ipotesi di episteme, che si è realizzato, può riassumersi nelle seguenti proposizioni:

1.]
Dio è pagano.

2.] Dio non è tutta la necessità, ma è immerso nella necessità, intesa come struttura.
3.] questa struttura, che è la necessità, nella creazione impone a Dio il rispetto di determinati vincoli strutturali (il lavoro).
4.] questi vincoli impongono al Dio pagano di farsi "cristiano", limitatamente al processo della creazione e della salvezza.
5.] in questo senso, e solo in questo senso, pur essendo Dio pagano, l'uomo può essere salvato solo facendosi cristiano, cioè imitando le condizioni creative di Dio Creatore.
 
nota_1

il concetto di paganesimo adottato dall’episteme non è quello storicamente affermatosi. Questo concetto esprime la “purezza” di Dio. Storicamente, a causa della natura peccaminosa dell’uomo, che non è semplicemente ereditata dal peccato originario (azione o atto), ma è impressa nella “struttura”, genetica, dell’uomo, l’inconscio dell’uomo è portato a codificare il concetto di “purezza” con il concetto di “perversione”, per cui normalmente “Dio pagano” significa “Dio perverso” (tale è correttamente il Dio della religione greca nella sua interpretazione cristiana). Epistemicamente, invece, per Dio pagano si intende “Dio puro” e “Dio greco”, dove la purezza di Dio è proibita all’uomo, secondo la sua natura peccaminosa. Quando si è parlato di “Dio pagano”, si è inteso il concetto epistemico di paganesimo, che non è quello storicamente dato. Esso può essere vissuto dall’uomo, nella dimensione terrena, solo all’interno dell’etica cattolica. L’etica epistemica è la sua razionalizzazione.

nota_2

... questo paragrafo continua nei paragrafi PTF18.html_[...] e PTF19.html_[...].